"IL TEMPO DEL FUTURISMO" IN MOSTRA A ROMA

Roberta Gulotta • 19 gennaio 2025

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea GNAMC, ha inaugurato il 3 dicembre 2024 la mostra “Il Tempo del Futurismo”, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura, in occasione dell'ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti.

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea GNAMC diretta da Renata Cristina Mazzantini, ha inaugurato il 3 dicembre 2024 la mostra “Il Tempo del Futurismo” a cura di Gabriele Simongini, promossa e sostenuta dal Ministero della Cultura, in occasione dell'ottantesimo anniversario dalla scomparsa di Filippo Tommaso Marinetti, avvenuta il 2 dicembre 1944. 

Una mostra contrastata, che ha visto pareri discordanti per un movimento quello “Futurista” che a distanza di anni continua a far parlare di sé. 

Fu un pensiero rivoluzionario, che credeva nella necessità di una immediata trasformazione culturale e sociale con innovative scoperte scientifiche e tecnologiche. Un periodo segnato da grandi innovazioni come la nascita della radio, degli aeroplani, della telegrafia senza fili, delle prime cineprese, ma anche di grandi trasformazioni sociali e politiche.

Questa mostra si concentra sul rapporto tra arte, scienza e tecnologia ed illustra gli improvvisi cambiamenti e il “completo rinnovamento della sensibilità umana avvenuto per effetto di una nuova modernità", concetto che fu alla base della nascita del Futurismo.

Il movimento ribelle d’avanguardia fondato nel 1909 dal poeta, scrittore, drammaturgo Filippo Tommaso Marinetti, nacque precedentemente l'inizio della prima guerra mondiale e susseguenti avvenimenti storici che sconvolsero la vita italiana ed internazionale.  

Vi era l'esigenza di chiudere i ponti con il passato per affacciarsi ad un nuovo “Futuro” fatto di modernità e di velocità. Una riflessione, sebbene in circostanze storiche del tutto diverse, che potremmo definire attuale, considerando la frenetica e repentina evoluzione tecnologica scientifica a cui la civiltà moderna va incontro. Conseguenze che modificano abitudini e consuetudini sociali e di costume, entrando capillarmente nel nostro quotidiano, basti pensare all' imminente arrivo di una possibile intelligenza artificiale. 

Dinamismo, movimento e velocità sono le parole chiave. Contro le tendenze della pittura tradizionale, i futuristi vollero opporsi all'antica pittura statica, per una nuova più dinamica, con una particolare attenzione all'industrializzazione e alla città passando quindi anche attraverso l'architettura. 

Un movimento contro “il passatismo”, creato da intellettuali innamorati del progresso, una nuova espressione di vita che vede le opere dai colori più audaci, prospettive d'impatto e dalle linee forti e dinamiche.  Profezie di un futuro più veloce, ma anche più comunicativo per cui l'arte può essere veicolo di divulgazione e promozione. La nuova figura del pubblicitario si affacciò nel panorama artistico e acquistò sempre più professionalità, fra questi Fortunato Depero “L'arte dell'avvenire sarà profondamente pubblicitaria” (Manifesto dell'arte pubblicitaria futurista -1931). Fu pittore, scultore, designer, illustratore, scenografo e costumista italiano futurista, che maggiormente lasciò il segno grazie ai manifesti realizzati per la Campari. Molti grandi industriali dell'epoca così iniziarono a comprendere la capacità persuasiva e l'importanza di un cartellone divulgativo, di manifesti grafici e volantini.


Una mostra che presenta tutte le vicissitudini di un passato diviso tra idee, arte, creatività passando per i turbolenti movimenti politici di un particolare e drammatico periodo storico.


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La storia è l'unica testimonianza di un passato indelebile, che lascia il segno. Ogni giudizio è opinabile ma il visitatore vedrà esposte nella galleria attraverso un percorso di quattromila metri quadri e ventisei sale, opere di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Gino Severini e Fortunato Depero, Enrico Prampolini, Tullio Crali (per citarne solo alcuni), circa 350 fra quadri, sculture, progetti, disegni, oggetti d’arredo, film, oltre a un centinaio fra libri e manifesti, con un’attenzione alla matrice letteraria del movimento marinettiano che non ha precedenti. Nelle grandi sale sono presenti anche un idrovolante, automobili, motociclette e strumenti scientifici d’epoca. 

L’esposizione è arricchita da due installazioni site-specific di Magister Art e di Lorenzo Marini, vivacizzata da eventi di approfondimento come: L’arte in tavola – Talk sulla cucina futurista (11 gennaio 2025), Il futurismo è di moda – Talk sulla moda futurista (18 gennaio 2025), Tutta un’altra musica – Talk sulla musica futurista (1 febbraio 2025), Un’idea che lascia il segno – Talk sull’architettura futurista (8 febbraio 2025), Va in scena la sorpresa – Talk sul teatro futurista (15 febbraio 2025), La Grande Guerra della Cultura – Evento conclusivo (22 febbraio 2025).

La rassegna “Vita Futurista” è organizzata dalla Fondazione Magna Carta curata da Federico Palmaroli e intende evidenziare la trasversalità del Futurismo, attraverso eventi e talk multidisciplinari, esplorando ambiti che spaziano dalle arti visive alla musica, dalla letteratura al teatro, alla moda, la gastronomia e l’architettura, fino alla sfera politica e ideologica. Il programma culminerà nel convegno La Grande Guerra della Cultura, che approfondirà l’impatto della Prima Guerra Mondiale sulla cultura novecentesca.
U
no degli eventi che si è svolto il 18 gennaio scorso dal titolo "Il futurismo è di moda – Talk sulla moda futurista" si è svolto della Veranda Parolibera. tema, la sfida futurista agli schemi tradizionali e la sua influenza sulla creatività degli stilisti contemporanei, con l'esposizione di riproduzioni di abiti futuristi a cura dell’Accademia Koefia e le letture tratte dai Manifesti futuristi a cura di Luca Violini – Attore e doppiatore.


Sono intervenuti: Guido Andrea Pautasso - Storico e critico delle avanguardie artistiche del Novecento; Antonella Basilico - Già docente di Storia dell’Arte Contemporanea presso Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Simona Branchetti - Giornalista e conduttrice TG5, che ha moderato l'evento; Elena Gigli - Esperta d'arte e dell'opera di Giacomo Balla; Antonio Fiore Ufagrà - Pittore post-futurista.



La mostra ha già avuto una enorme affluenza di pubblico tale che si potrebbe ipotizzare una proroga rispetto alla data di chiusura prefissata per il 28 febbraio 2025

Hanno generosamente contribuito alla mostra con i loro prestiti i musei italiani e stranieri, tra cui il MoMA, il Metropolitan Museum di New York, il Philadelphia Museum of Art, la Estorick Collection di Londra e il Kunstmuseum Den Haag de L’Aia. Il catalogo è pubblicato da Treccani e conterrà, oltre ai saluti istituzionali, i testi di Gabriele Simongini, Francesca Barbi Marinetti, Günter Berghaus, Elena Gigli, Claudio Giorgione, Giovanni Lista, Ada Masoero, Ida Mitrano, Riccardo Notte, Francesco Perfetti e Marcello Veneziani. Collaborazioni rilevanti contribuiscono all’offerta culturale messa in campo, come quella con il MAXXI, che con l’apertura al pubblico di Casa Balla aggiunge una tappa fondamentale al discorso narrativo; con la Fondazione Magna Carta, promotrice del programma di attività culturali; con il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, per il prestito di numerosi oggetti che hanno arricchito la mostra anche con un taglio scientifico. La mostra gode del prezioso sostegno dei Main sponsor Autostrade per l’Italia e Enel, degli Sponsor Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e Unipol Gruppo, del Partner tecnico ACI Storico. 

Art Cult to News

Autore: Roberta Gulotta 16 giugno 2025
Come è nato il mio omaggio alla Grande Anna Magnani diventando Targa-Premio.
Autore: Roberta Gulotta 16 giugno 2025
Tanti i premiati ed ospiti illustri ad accorrere in un contesto elegante e sobrio come quello di uno degli Hotel di maggior pregio della capitale. L'evento ha coronato un anno ricco di successi e con un Grande finale per il Menotti Art Festival che ha ricevuto anche il consenso del Ministero della Cultura. Il vulcanico Prof. Luca Filipponi ha concluso nuove partnership tra il Premio Oscar Wilde (di cui è stato eletto presidente) ed il Premio Bancarella con il quale il Premio Spoleto Art Festival ha iniziato una proficua collaborazione, in particolare con il Premio Bancarella di Pontremoli, siglando l’accordo tra il Prof. Luca Filipponi (Presidente del Menotti Art Festival), Luciano Preti, Sabrina Morelli (Presidente del Premio Oscar Wilde), Jacopo Ferri (Sindaco di Pontremoli). Una vita all'insegna della cultura, quella del Prof. Filipponi, che annovera importanti eventi di formazione, conoscenza, volti al patrimonio intellettuale e di coltivazione della sapienza, senza però dimenticare il glamour.
AMERIGO VESPUCCI
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"AMERIGO VESPUCCI" la Nave Scuola della Marina Militare Italiana.
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19 maggio 2025
E’ terminata con un ottimo riscontro di pubblico la mostra tenutasi allo spazio espositivo del palazzo del Comune di Klagenfurt in Carinzia. All’evento hanno partecipato alcuni responsabili dell’istituzione austriaca, alcuni direttori e responsabili di gallerie e musei del territorio.
Autore: Roberta Gulotta 8 maggio 2025
Il tema è indubbiamente di grande attualità, un tema che potrebbe generare perplessità e emozioni contrastanti, per questo l'arte non poteva chiamarsi fuori dalla storia e anche questa volta gli artisti sono stati chiamati a dare il loro contributo critico attraverso opere dalle tecniche più versatili. La Mostra dal titolo “Guerra e Pace” è stata la ventitreesima collettiva d’arte allestita nel Museo e a completare il progetto il polo ospita la mostra personale dal titolo “ Battaglie “ del pittore Massimiliano Bernardi, trentacinquesima esposizione monografica promossa dal Museo.
24 aprile 2025
Dal 28 aprile al 4 maggio 2025 con orario 10.00-12.00 e 15.00-19.00 presso la Sala espositiva della STADTHAUS di KLAGENFURT (COMUNE DI KLAGENFURT), nel centro della Carinzia in Austria, a circa 60 km dal confine italiano, bagnata dal lago di Wörth, esporrà con ITALIA ARTE di Guido Folco l'artista Roberta Gulotta, che sarà presente alla rassegna dedicata al Progetto artistico “PREMIO AUSTRIA 2025” alla sua prima edizione e che vede come tappa privilegiata la splendida città turistica e culturale di Klagenfurt, dal ricco turismo internazionale, con l'opera dal Titolo “Urbem et Tempus” tempera acrilica su tela rotonda del diametro cm. 100. La pittrice, scultrice e fotografa ed inviata per eventi di alta rilevanza culturale ed artistica, si dice lusingata ed onorata di partecipare alla rassegna d'arte con questo suo lavoro. Una ricerca che tocca un tema che le è sempre stato caro, ovvero quello del “TEMPO”. .
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